Influencer Marketing: 5 elementi di successo e 3 sfide da cogliere

Influencer Marketing: 5 elementi di successo e 3 sfide da cogliere

La roundtable, organizzata da The (*5*) Marketing Factory in collaborazione con Chatwin, ha visto esperti di centri media, agenzie e model confrontarsi sui development che oggi guidano le attività di influencer advertising and marketing e sulle sfide che il mercato offre. Autenticità, rilevanza, metriche di valutazione e social commerce sono solo alcuni dei numerosi aspetti affrontati.

Si è tenuta a Milano, a high-quality settembre, la roundtable: “Decoding Digital Influence – Strategies for Success in (*5*) Marketing”. L’evento è stato organizzato da The (*5*) Marketing Factory (IMF), agenzia di influencer advertising and marketing che opera a livello mondiale per aiutare i model a ingaggiare la Gen Z e i (*3*) attraverso i social community, in collaborazione con Chatwin, realtà che si occupa di supportare IMF e altre aziende nell’espansione europea e globale.
La tavola rotonda ha coinvolto esperti provenienti da centri media, agenzie e model, che si sono confrontati sulle strategie che oggi guidano le attività di influencer advertising and marketing e sulle sfide che il mercato offre.
“Il 2023 ha registrato un sempre maggiore investimento a livello globale nell’influencer advertising and marketing, pari oggi a 21 miliardi di dollari – commenta Enrico Quaroni, CEO e Founder di Chatwin – Si tratta di un ambito davvero ricco e sfidante per il mondo della comunicazione: oltre l’80% dei marchi ritiene che l’influencer advertising and marketing sia un metodo di comunicazione estremamente efficace e ne è la prova la costante crescita degli investimenti; il 70% di questi, poi, ha dichiarato di preferire adottare come associate nano e micro influencer, rispetto a influencer globali e questo è uno dei temi caldi che abbiamo portato sul tavolo del confronto”.
Elementi di successo
Quali influencer scegliere e quali criteri adottare nella scelta? Le celebrities sono influencer? I nano e micro influencer riescono davvero a influenzare? Come si imbastisce una campagna di influencer advertising and marketing?
Queste le domande alla base del dibattito che ha visto i partecipanti concordare sui 5 elementi di successo che rendono una strategia di influencer advertising and marketing efficace:

Briefing chiaro e obiettivi espliciti: identificare quali obiettivi si intende raggiungere attraverso la campagna di influencer advertising and marketing è il primo step per pianificare un percorso collaborativo funzionale, che sappia tradursi in un investimento efficace per l’azienda e, per l’influencer, in un ulteriore strumento per portare valore alla propria group. La pianificazione, inoltre, consente di investire in modo rigoroso, arginando il rischio di bruciare price range.
Autenticità: perché una collaborazione con influencer funzioni è necessario che i messaggi veicolati dal creator vengano percepiti dalla group come autentici. Dunque, è fondamentale definire un filone narrativo, che crei una connessione valoriale capace di legare l’influencer al model e, a sua volta, il model alla group, in modo genuino.
Relevance e valutazioni quantitative e qualitative nella scelta dei creator: il transient, ovvero gli obiettivi della campagna e il goal di riferimento sono il punto di partenza da cui iniziare l’attività di scouting dei creator, ma occorre anche prendere in considerazione una combinazione di variabili quantitative e qualitative. Se le prime afferiscono ai numeri in senso stretto (viewers che il creator ha e che può raggiungere, i risultati che ci si può attendere da un’eventuale collaborazione), le variabili qualitative fanno riferimento alla sfera personale del expertise.
Micro (*5*) VS Macro (*5*): per definizione i Micro (*5*) hanno una group che spazia tra 1.000-20.000 follower; i Macro (*5*), invece, vantano tra i 100 e i 500mila follower. Nella selezione del creator migliore per la specifica campagna, occorre bilanciare sempre la valutazione degli elementi quantitativi e qualitativi.
Piattaforme: la scelta del canale di comunicazione più adatto dipende da una molteplicità di fattori (il goal da raggiungere, la piattaforma da questo maggiormente utilizzata, ma anche il canale di origine dell’influencer stesso). Occorre che vi sia un allineamento tra gli obiettivi del model, la scelta dell’influencer e il canale social che ne ha determinato l’affermazione, ma anche la piattaforma che si intende selezionare per veicolare la campagna. Ad oggi in Italia Instagram è lo strumento maggiormente utilizzato in quanto abbraccia un goal più trasversale, mentre Youtube ha ancora ampi margini di crescita; TikTok, invece, è il canale in cui i model stanno consolidando sempre di più la loro presenza.

Le sfide
Il dibattito ha poi lasciato spazio a una valutazione di quelle che sono le 3 sfide che le attività di influencer advertising and marketing aprono e che il mercato chiede di cogliere. Tra queste:

Podcast: questa forma audiovisiva, nel nostro Paese, non è ancora particolarmente sfruttata nell’influencer advertising and marketing. Eppure, come sottolineato da Anna Rossetti, Head of Content di Havas Play, il podcast è un chiaro esempio di strumento con un alto potenziale.
Misurazione: è uno degli aspetti più critici all’interno delle pratiche di influencer advertising and marketing italiane. Il nostro Paese, infatti, ha dimostrato di essere manchevole dal punto di vista del tracciamento. Esiste, nella misurazione dei risultati delle campagne, una falla che ne impedisce la corretta valutazione e che determina una porzione di sommerso advert oggi non misurabile.
Social commerce: una tendenza affermata nei Paesi asiatici e che è destinata advert aprire nuove sfide in contesto italiano. Il social commerce potrebbe rappresentare il massimo grado di disintermediazione della comunicazione tra model e customers, attribuendo agli stessi influencer il ruolo di venditori.

https://www.bitmat.it/web/digital-marketing/influencer-marketing-5-elementi-di-successo-e-3-sfide-da-cogliere/

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